“Le cose che sanno di buono”: 8 marzo a La Molisana di Cinzia Venditti
“Le cose che sanno di buono”: 8 marzo a La Molisana
di Cinzia Venditti
Si è tenuta a Campobasso presso il pastificio La Molisana, nell’ambito dell’iniziativa culturale dell’azienda nota come “Campagna Letteraria”, la presentazione del primo romanzo di Pietro La Barbera, “Le cose che sanno di buono”.
8 marzo, Festa delle donne 2025: sono soprattutto donne a popolare il vasto pubblico accorso per lo scrittore e ospitato dall’azienda molisana che, leader economica in Italia e all’estero, non trascura la letteratura. “Campagna letteraria” prevede, infatti, vari incontri letterari dedicati alla poesia, scrittura, ascolto e cultura in senso lato.
Pietro La Barbera, oltre ad essere uno scrittore, si occupa di radio, interviste, audiolibri, letture con i bambini e numerose iniziative a scopo benefico; amico sempre presente nella vita di chi vuole bene, proprio come le cose che sanno di buono.
«Era un mercoledì, dopo l’intervista al cantante Ron, lo stesso mi ha comunicato che era stata l’intervista più bella che avesse fatto, forse perché, come mi ha fatto notare mia moglie Flo, ho raccontato l’uomo che è e non il cantante che appare. Allora ho deciso di mettermi a scrivere e in una notte è nata la mia storia, per tirare fuori tutti i miei sentimenti e trasferirli in personaggi in cui tutti potessero rispecchiarsi.» – racconta Pietro.
Ed è quello che succede leggendo le incantevoli pagine del romanzo; Cecilia è una ragazza fragile come tante, che non crede in se stessa e non incontra nel suo cammino persone in grado di stimolarla e afferrarle la mano quando cade. Il conforto lo cerca e lo trova nelle pagine dei suoi libri, che non giudicano, non condannano, anzi a volte salvano. Ma a salvarla è poi l’amore, quello vero, che le mostra Eric, il protagonista maschile, un ragazzo schivo, non vedente a causa di un incidente, che pure vede quello che Cecilia cela nel proprio cuore. Così la protagonista si sentirà compresa, amata, libera.
Positiva, come la parola d’ordine dell’opera e della vita dello scrittore.
Perdono. Altra parola-chiave di questo romanzo ricco di emozioni, che Cecilia sceglie di rivolgere alla propria famiglia.
Generosità. Amici, amanti, familiari che ti fanno scoprire che l’amore è dare per dare e non per ricevere.
Notevole la presentazione del libro a cura di Maria Cristina Guidone, così come la musica di accompagnamento di Michele Vincelli e Sara Fantini, che, insieme all’autore, all’intervento illuminante della moglie Florence, agli amici in sala e al calore del “nostro” pastificio, hanno regalato al pubblico in questo 8 marzo un momento unico, che sa di buono, come la “nostra” pasta.
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