venerdì 26 gennaio 2024 – LE COSE CHE SANNO DI BUONO di Pietro La Barbera – Recensione a cura di Dario Brunetti
un libro di emozioni: LE COSE CHE SANNO DI BUONO (ginodeilibri.blogspot.com)
Le cose che sanno di BUONO è il nuovo romanzo del poliedrico Pietro La Barbera, al quale non solo li vengono riconosciute le doti di navigato speaker radiofonico ma anche di affermato scrittore. Si presenta questa volta con un testo per ragazzi e non solo, perché Le cose che sanno di buono è un romanzo adatto a tutte le età.
Un incontro tra Cecilia che Eric (protagonisti assoluti della storia e ben tratteggiati dall’autore) che porterà all’inizio di una vera e propria storia d’amore.
Eric è un ragazzo non vedente, si porta addosso le ruggini di un’incidente e di una storia d’amore finita male con Jolanda, una ragazza che l’ha abbandonato nel suo momento più critico e ha la necessità impellente di rinascere e di riscoprire la bellezza della vita. Inoltre ha una grande inclinazione, nonostante la sua cecità dipinge quel che immagina. Ha uno stupendo cane guida di nome Frida, amica fedele che non lo lascia un solo istante.
Cecilia è una ragazza molto bella, si dimostra schiva, riservata e piena di sé, l’unica sua amica è Claudia, ma il suo modo di fare, consiste solo nel proteggere la sua parte insicura. Frequenta la scuola di danza della sua severa madre Milena, alla quale le ha impartito un’educazione molto rigida e come se non bastasse vuole che frequenti Andrea, un ragazzo benestante che cerca di corteggiare proprio Cecilia che non sembra corrisponderlo. Alla ragazza le manca il padre, figura per il quale nutre un senso di frustrazione per averla abbandonata quando era ancora bambina. In lei aleggia più di un vago ricordo e non si spiega ancora perché il papà sia sparito cosi all’improvviso.
Tanti intrecci e situazioni che arricchiscono una storia piena di spunti che solo con lo scorrere delle pagine sapremo se ci porterà a un lieto fine.
Pietro La Barbera ci offre un romanzo che sa toccare le corde del cuore, grazie alla sua narrazione fluida e particolarmente scorrevole e una prosa delicata ha saputo non solo raccontarci una storia di due ragazzi, ma il loro vissuto che in entrambi i casi è particolarmente difficile: nel caso di Eric, nel cercare di superare non solo gli ostacoli del cuore, ma ancor di più della vita che molto spesso lo relega ai margini di una società. Ancora oggi i ragazzi non vedenti non sono particolarmente inseriti e integrati con i loro coetanei, se poi pensiamo che viviamo in un mondo dove c’è ancora un retaggio di tipo culturale e allora possiamo comprendere quanto la strada può essere ancora lunga e c’è ancora molto da fare.
Il personaggio di Cecilia invece vive uno stato di oppressione, una madre rigida con la quale non riesce a instaurare un dialogo, un padre assente che rivive solo in quei ricordi sbiaditi, in Eric scoprirà l’amore puro e sincero, quel che sembra appartenere alle favole, ma in lui è riposta anche una speranza di voler rinascere e di vedere la vita attraverso una luce che splende.
Se il passato ha tormentato queste due povere creature, il futuro potrà sorridere loro?
Attraverso il dono della semplicità, La Barbera narra una storia in cui l’amore saprà andare oltre le barriere e se vuole sa affrontare ogni tipo di paura, ma sta a noi riuscirci per vedere finalmente sempre più gli spiragli di una vita migliore.
Le cose che sanno di buono non è solo una storia di formazione, ma è anche un romanzo capace di darci qualche piccola lezione di come si superano le avversità della vita.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2023
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!